Eliseo Perretta (15 Aprile 1990, Zugo) è un fisarmonicista di musica classica, contemporanea e popolare. Inizia subito a suonare la fisarmonica all’età di 9 anni con una Hohner rossa, apprendendo inizialmente lo stile popolare.
Trasferitosi nel Canton Ticino, porta avanti gli studi con il docente Skorski Leslaw, e appassionatosi allo strumento decide di andare avanti con gli studi e di intraprendere la carriera musicale. Si iscrive quindi alla sezione “pre-professionale” del Conservatorio della Svizzera Italiana (la quale viene conclusa nel 2010). In seguito, consegue un titolo di Bachelor, sempre presso la stessa struttura scolastica, e nel 2015 ottiene il Master of Arts in Music Pedagogy.
Nel 2012 vince il concorso internazionale di fisarmonica in Serbia. Nel 2013 si qualifica per la fase finale del concorso Torneo Internazionale di Musica (TIM) e partecipa alla fase finale, selezione definitiva del concorso, nel 2014.
A maggio 2016 partecipa all’International Competition “Salonbeker” in Belgio, e a giugno dello stesso anno ottiene il secondo posto al Val Tidone International Music Competitions, svolto in Italia a Val Tidone. A luglio invece partecipa a Torino alla fase finale del concorso Torneo Internazionale di Musica (TIM).
Nel 2017 arriva primo al concorso per giovani talenti “Val Tidone” nella categoria a cui partecipa (categoria D). Lo stesso anno prende parte alla 70 edizione del “Coupe Mondiale” ad Osimo.
Inoltre nel 2016 e nel 2019 partecipa al concorso “PIF”- Premio Internazionale della Fisarmonica, a Castelfidardo.
Nel 2021 Eliseo partecipa alla trasmissione di RTS “Kiosque à Musiques”, esibendosi in diretta nel corso della cinquantesima edizione.
Attualmente Eliseo insegna fisarmonica presso la Scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana (SMUS), nelle sedi di Bellinzona, Locarno, Mendrisio e Lugano, e svolge concerti sia da solista, che insieme al fratello con il duo Eligio (fisarmonica-chitarra/percussioni).
Tra i fisarmonicisti con cui ha avuto modo di studiare spiccano i nomi di Elsbeth Moser, Dario Flammini, Miljan Bjeletic, Germano Scurti, Vuijn Vasovic e Friedrich Lips.